Quando prendiamo in esame l’efficienza energetica di una casa o di un’azienda, non possiamo pensare di ottimizzarne i consumi attuando interventi estemporanei dettati dall’impulso o scegliendo le soluzioni che sembrano più sbrigative ed economiche. In altre parole, se non si procede con metodo effettuando un analisi dettagliata della situazione esistente, acquistare dei pannelli solari o cambiare la caldaia, non solo non porterà ai risultati desiderati, ma queste spese potrebbero addirittura rivelarsi inutili.
? fondamentale, innanzitutto, eseguire una diagnosi energetica accurata dell’edificio attraverso sopralluoghi che consentano di raccogliere i dati relativi alle utenze elettriche, termiche, frigorifere (potenza, fabbisogno/consumo orario, fattore di utilizzo, ore di lavoro ecc.). Una volta determinata la situazione energetica di partenza, dovrà essere analizzata criticamente e messa a confronto con parametri medi di consumo. Quest’analisi è un po’ la cartina al tornasole di pregi e difetti energetici della struttura perché rivela quali sono gli interventi effettivamente necessari e quali operazioni possono ritenersi invece secondarie o integrative.
In linea di massima, i provvedimenti da adottare per ottimizzare le prestazioni energetiche di un edificio possono riguardare una di queste modalità d’azione o entrambe:
Questi interventi sono finalizzati a:
migliorare l’isolamento (insufflaggio, coibentazione del tetto, tinteggiatura con prodotti ad alte prestazioni, sostituzione degli infissi, ripristino cemento armato, eliminazione di muffe e infiltrazioni, termocappotto, ecc.)
attuare una riqualificazione tecnologica (sostituzione di componenti obsoleti degli impianti con altri più efficienti e con minore impatto sull’ambiente in termini di emissioni prodotte, installazione pannelli fotovoltaici, ecc.)
ridurre i consumi e le spese di gestione
migliorare il comfort abitativo
eliminare le emissioni di agenti inquinanti per salvaguardare l’ambiente e per tutelare maggiormente la salute e il benessere dell’uomo
Sapevi che chiunque si accolli le spese relative a opere di riqualificazione energetica, ha diritto a recuperare il 65% del costo sostenuto su qualsiasi tipologia di fabbricato, indipendentemente dalla categoria catastale? La detrazione fiscale riguarda, quindi, sia le abitazioni che le strutture commerciali o industriali ed è in vigore fino al 31 dicembre 2016; i lavori effettuati oltre questo termine, tuttavia, beneficeranno delle agevolazioni previste per le ristrutturazioni.
Gli interventi che usufruiscono della detrazione sono:
ottimizzazione dell’isolamento termico mediante sostituzione di serramenti, coperture e pavimenti
sostituzione di caldaie, scaldabagni o altri macchinari per il riscaldamento
lavori edili che incidano sulla prestazione energetica dell’edificio, come la coibentazione dei muri o del sottotetto
installazione di pannelli solari
acquisto e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento